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"Esuberante, ironico, audacemente si lancia sulla strada della fantasia linguistica, quasi dell'anarchia. Ma poi, all'improvviso riflessivo e pacato, percorre i binari consolidati della poesia amorosa di taglio autobiografico. Eppure non esistono contenitori rigidi per inscatolare la poetica di Mauro Vinci. Con la lettura di questa silloge che è il racconto di tutta una vita, crediamo di accompagnarlo nel tempo delle sue esperienze, dei suoi amori, delle agrodolci riflessioni sull'amicizia e sulle relazioni sociali. Con lui ci commuoviamo, ridiamo, ci perdiamo in riflessioni sui massimi sistemi, risolte a volte in un punto di domanda che resta sospeso oppure si annega in un buon bicchiere di vino." (dalla prefazione)