Tab Article
Lunedì è il giorno più distante dalla domenica, quello in cui ogni volta riprende la fatica umana, dunque il più lontano dalla festa e dalla pace. Ma è, allo stesso tempo, per i credenti, il giorno in cui è cominciata la creazione di questo mondo che oggi sembra andare a rotoli, e in cui, proprio mentre sempre di più ci mescoliamo con altri popoli, altre religioni, culture e stili di vita, rischiamo di perdere la "cassetta" della nostra identità e dei nostri valori per diventare "ciechi". È in questo senso che può esser interpretato lo "sfavillio" che, all'inizio del libro, esplode negli occhi di Maria, togliendole la vista. Suo figlio Carlo, il protagonista, in difficoltà a trovare risposte convincenti sul futuro che lo aspetta, è costretto a ripensare il passato per tentare di capire come si possa aprire una nuova prospettiva. Ogni episodio è volutamente ambivalente, pone interrogativi che ciascuno di noi deve affrontare per cercare le risposte necessarie alla costruzione di un domani possibile. Per questo tutte le vicende cominciano sempre di lunedì: il giorno in cui, se volessimo, il cosmo potrebbe essere creato di nuovo.