Tab Article
Giovanni Manzo, pedagogista e psicologo di lunga esperienza, trova nell'infanzia una tematica a sé particolarmente congeniale che affronta in liriche brevi, di vario registro e di esemplare limpidezza. L'autore muove dall'idea che il valore sacrale del fanciullo sia sostanzialmente obliato dall'odierna società di massa. L'egoismo, l'utilitarismo, il consumismo a cui sono improntate le vite non consentono più una comprensione verace del bambino... Per tale ragione, in queste poesie Manzo adotta un linguaggio limpido, che è pura attesa e ascolto, trasparenza, accoglimento paziente e minuzioso del fanciullo.