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Nel denunciare a più riprese in discorsi, documenti e omelie le nefaste conseguenze di un irresponsabile malgoverno dell'economia mondiale, Papa Francesco usa parole forti e inequivocabili. La difesa dell'ambiente e la lotta contro l'esclusione esigono il riconoscimento di una legge morale alta e di una politica che si riprenda il ruolo di guida autorevole. In questa mappa, costruita da Andrea Tornielli e Pier Paolo Saleri, si delinea tutta la dottrina sociale di Papa Bergoglio su democrazia e globalizzazione, dittatura della finanza, lavoro e stato sociale, immigrazione e integrazione, pace e sviluppo, ecologia umana e dell'ambiente. Un vero e proprio manifesto in grado di ispirare buone pratiche e innovative strategie politiche. E allora la Chiesa deve fare politica? Per Francesco questa non è la strada. E infatti ripete: «La Chiesa non è un partito politico, però i cattolici devono fare politica, ma un partito solo dei cattolici non serve, e non avrà capacità di coinvolgere, perché farà quello per cui non è stato chiamato». Per il Pontefice i cattolici in politica devono servire il bene comune: «Siete chiamati a dedicarvi al bene comune con un profondo desiderio di cambiare la realtà, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il vostro passaggio sulla terra».