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"Zitto o ti uccido!" ripete feroce l'uomo di sale, come se la lama puntata alla gola da sola non bastasse a rendere l'idea di una terribile minaccia. Il paese che Giovanni Cappellin ha scelto nei primi anni '80 per ripartire da zero, dopo una prestigiosa laurea alla Bocconi, è il Venezuela. È il paese delle foreste incontaminate dell'Amazzonia. Ed è anche la terra selvaggia dei Guajiros. Solo a Caracas ogni fine settimana si registrano dai cinquanta agli ottanta casi di morti ammazzati in violenti scontri a fuoco. Queste pagine fotografano una realtà magica ed efferata allo stesso tempo: dai successi professionali dell'autore al suo incontro con Lidia, la moglie, fino al luglio 2011 quando, durante una breve vacanza all'isola della Tortuga, Giovanni viene aggredito insieme alla figlia. Quella che seguirà sarà una lunga nottata di terrore, descritta nei particolari più atroci, ma che saprà tirar fuori dai protagonisti un rinnovato amore per la vita. Con uno stile efficace e coinvolgente Cappellin ci restituisce così tutto il fascino di un paradiso azzurro cobalto dietro al quale si cela anche un orrendo buio.