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Il volume presenta sessantatré cornici originali, in massima parte inedite, provenienti dalla Galleria Palatina e dal Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, dalla Galleria degli Uffizi e dalla Villa di Poggio a Caiano, tutte commissionate dai Medici a partire dal Cinquecento, in occasione dell'ingresso dei dipinti nelle varie collezioni. Erede dei motivi attinti al repertorio decorativo del manierismo, dall'Ammannati al Buontalenti, ed espressione del cosiddetto stile auricolare, la cornice barocca vede trasformarsi le volute buontalentiane in cartocci e cartigli affiancati da dettagli prevalentemente zoomorfi ispirati ai disegni di artisti come Callot e Stefano della Bella, presenti nel volume coi loro fantastici schizzi. Oltre ai nomi di artisti famosi ideatori di cornici, come il Volterrano e il Foggini, risaltano nuove attribuzioni - a Pietro da Cortona e Ciro Ferri - e nuovi nomi di intagliatori quali Antonio Mancini, Luca Boncinelli, Jacopo Sani e Carlo Galestruzzi, risultato del complesso lavoro di ricerca e di analisi svolto dall'autrice presso l'Archivio di Stato di Firenze. Il volume risulta interessante e utile non soltanto per gli "addetti ai lavori", ma anche per gli studiosi di storia del collezionismo mediceo e della museografia in Italia dal Cinquecento al Settecento.