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In un campo di concentramento nazista, il giovane ebreo Tobia viene colto dal ricordo della macchina volante di Leonardo Da Vinci, che aveva visto su un libro regalatogli dal padre. È l'inizio di una storia di speranza che prende le mosse lì dove l'unica realtà possibile è quella della sofferenza, dove l'unica via d'uscita sembra essere la morte. Sostenuto da amicizie preziose e da una solidarietà silenziosa, nonché dai messaggi di fede, il protagonista si lascia trasportare dall'idea di realizzare quella macchina, e di volare finalmente oltre il filo spinato del campo, verso la libertà... "Amico di giochi perduti" affronta con garbo e delicatezza uno dei momenti più dolorosi della storia dell'umanità. Con un linguaggio semplice e diretto, ma efficace, oppone al dolore della distruzione la forza prorompente della creatività, ricordandoci che anche nella più nera sofferenza e nella totale disperazione è possibile trovare quel barlume di luce che ci permette di andare avanti.