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È stata tutta colpa dell'amore. Da ragazzino, l'amore virtuale per Sophie Marceau. Poi, da grande, l'amore per una ragazza in carne e ossa. È per questo che Svevo si trasferisce a Parigi. Tutto d'un tratto, si ritrova a passeggiare lungo gli Champs-Élysées, a mangiare baguette e formaggi dall'odore poco rassicurante e, soprattutto, a non potersi più fare il bidet, in bagni senza finestra. Perché, a dirla tutta, Parigi sarà pure la Città delle luci, ma ha anche tante ombre, e la realtà quotidiana di un immigrato italiano non è esattamente 'la vie en rose'. Così, a colpi di ironia, Svevo si «vendica» dei nostri cugini d'Oltralpe e fa giustizia di tanti stereotipi e cliché che penalizzano gli italiani e il Bel Paese. Dove alla fine Svevo, dopo dieci anni, è ritornato.