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Avete presente Cenerentola? La scarpetta di cristallo, la carrozza fatta di zucche e la fata madrina? Ecco, non sono io. I miei tacchi mi distruggono i piedi, viaggio grazie a Uber e leggo l'oroscopo su Twitter, quindi il mio "vissero felici e contenti" non è proprio dietro l'angolo. Non ho ancora trovato un principe azzurro e, in quel di Manhattan, finisco sempre per uscire con esseri viscidi, squamosi e... insomma, dei ranocchi. E con "ranocchi" intendo proprio tutti quei pessimi stereotipi dai quali i film che tua mamma ti ha fatto guardare e la vita ti hanno messa in guardia: 1. Lo zuccone senza cervello. 2. Il mammone. 3. Il saccente pieno di sé. 4. Il taccagno. Nella speranza di trovare l'Amore sono persino arrivata a baciare labbra fredde e umide. E poi, un giorno, un uomo allergico alle relazioni si è offerto di aiutarmi a trovare il mio Romeo. Ma cosa succede quando un ranocchio, che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in un principe, ti bacia a mezzanotte? Ok, è vero, non è successo a mezzanotte, ma in pieno pomeriggio, dopo un brunch, però non tutto può assomigliare a una favola.