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Il libro illustra la sostenibilità degli interventi esistenti sul patrimonio costruito con l'obiettivo di individuare e valutare le operazioni che possano garantire un adeguato livello di miglioramento energetico parallelamente alla tutela dei caratteri morfologici, materici ed architettonici propri dell'edificato storico. Il tema dell'efficientamento energetico del patrimonio costruito è attualmente molto dibattuto, in modo particolare nel contesto italiano, dove, dagli inizi degli anni Ottanta del Novecento, il mercato edilizio è in gran parte concentrato sulle attività di recupero dell'esistente. La questione risulta di maggiore respiro se si considera inoltre che tra questi ultimi non figurano solamente gli edifici cosiddetti "di pregio" tutelati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ma anche i numerosi beni non vincolati dalla legislazione nazionale che tuttavia possiedono caratteristiche peculiari da salvaguardare nella loro integrità materica e architettonica. Le acquisizioni teoriche hanno mutato la prassi operativa che prende sempre più spesso avvio da una meticolosa conoscenza dell'oggetto sul quale si vuole operare: intervenire sul patrimonio storico significa progettarne le azioni dopo accurate anamnesi e diagnosi. Il libro mette a punto uno strumento in grado di guidare nell'individuazione degli interventi di miglioramento energetico più adatti alle necessità. Ciò avviene attraverso un tracciato schedografico specificamente approntato, da un lato per sistematizzare le informazioni acquisite, dall'altro per valutare e rendere raffrontabili gli interventi di retrofit energetico. I quattro parametri individuati per tali finalità sono: compatibilità, efficacia, durabilità ed economicità. In questo contesto si inquadra così il progetto di miglioramento energetico, che può essere annoverato tra gli interventi fondamentali per ridare funzionalità, opportunità e ruolo agli edifici del nostro passato all'interno della società contemporanea.