Tab Article
Esiste un luogo dove gli antichi lavatoi di pietra cantano ancora la loro canzone d'acqua, dove un fanciullo dagli occhi dorati può innamorarsi nientemeno che di uno splendido insetto, e dove il tempo è scandito dal ritmo ancestrale delle stagioni, soprattutto l'autunno, che colora i boschi riempiendoli di frutti castani. Con sensibilità e leggerezza Simona Babbucci ci porta nei luoghi della sua memoria, in un viaggio a ritroso tra volti, gesti e modi di dire di una schiettezza toccante. Un piccolo monumento dal significato profondo, lo sguardo ceruleo e fermo di un minatore, gli scherzi burberi di una nonna che ama intrattenere le nipoti, sono alcune delle presenze che incontrerete tra le pagine, dedicate a una rimembranza che ha un volto ben preciso, quello selvatico, verde e affascinante del Monte Amiata