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Fino a pochi decenni fa sette piccoli ghiacciai si nascondevano tra le pieghe rocciose delle Pale di San Martino, sulle Dolomiti. Oggi di essi rimane ben poco: alcuni sono ormai estinti, altri sono ridotti a placche di ghiaccio sporco e immobile. I ghiacciai stanno abbandonando la montagna dolomitica. Presto nei remoti valloni un tempo occupati dai ghiacciai rimarranno solo morene e detriti instabili dilavati dalle intemperie. Assieme ai ghiacciai rischia di essere dimenticato chi per primo li ha scoperti, studiati e percorsi. L'intento di questo volume è impedirlo ricordando la figura di Bruno Castiglioni, massimo conoscitore dei ghiacciai delle Pale di San Martino, da lui perlustrati tra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso. Castiglioni era un esperto del glacialismo dolomitico e grazie alla varietà e al dinamismo dei ghiacciai di queste montagne seppe astrarre da essi concetti di ampia validità. Il volume ripercorre, a 75 anni dalla sua tragica scomparsa, le tracce lasciate da Bruno Castiglioni, ricomponendo la storia dei sette piccoli apparati. Gli ultimi sussulti degli antichi ghiacciai hanno ancora molto da raccontare.