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Le parole - ha scritto Eugenio Montale in uno splendido saggio su Umberto Saba - sono «colme di sottintesi e di storia». Gli studi di Gilberto Lonardi insegnano a leggere le parole dei poeti frugandone il doppiofondo, riascoltandone ogni eco. Questo libro è ben lungi dal rappresentare per intero il vasto raggio dei suoi interessi. E tuttavia, si può forse tentare di ritrovare la sua lezione in una insostituibile priorità del testo, con la sua singolarità e la sua bellezza, nascosta spesso in un dettaglio. È una lezione che accomuna, a vario titolo, tutti gli autori dei saggi qui riuniti: il che vale anzitutto, e sia pure implicitamente, come testimonianza di un incrollabile amore per la letteratura.