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1795: la leggenda del barone Pasquale Revoltella. Un viaggio fra fantasia e realtà intrecciandosi in un'appassionata storia d'amore è il filo conduttore che farà decollare la mente del lettore oltre il confine del visibile. Protagonisti: il barone Pasquale Revoltella (nato a Venezia e realmente vissuto nella città cosmopolita di Trieste del 1800) e Miya (una ragazza greca). Misteriose corrispondenze di anime affini si uniscono fondendosi in un tutt'uno, come in una fiaba, attingendo la loro forza dal pensiero filosofico della metempsicosi che farà ritrovare i due innamorati in mondi paralleli, dove tutto è possibile. Incontreranno così, nei loro viaggi, gli Argonauti alle foci del Timavo, per poi lasciarsi nei meandri carsici presso la grotta del Mitreo. Si ritroveranno in Egitto immersi in suggestive atmosfere magiche, grazie all'antico talismano di Uroboross con la Tetrakis pitagorica, segno tangibile dell'esistenza di Miya. 1943: Kleine Berlin, le gallerie della piccola Berlino. Una giovane coppia trova misteriosamente sette quadri nella casa ereditata dalla prozia, in via Fabio Severo. Questi svelano un segreto riconducibile alle sette gallerie e sotterranei nella zona denominata "La Piccola Berlino". La storia narrata ci catapulta così nel 1943, in un periodo storico molto difficile per la comunità ebraica triestina. La vicenda viene scandita dalla quotidianità del duro lavoro delle "mlekarice", le donne del latte che vivono sul Carso, scendendo in città ogni giorno attraverso Scala Santa per rifornire le più importanti famiglie ebree della città. L'amore che nasce fra il partigiano Sasko - nome di battaglia Lupo - e Dunja innescherà una serie di tradimenti da parte di Tanja, loro compaesana, diventata collaboratrice delle S.S., in una Trieste ormai devastata dalla delazione.