Tab Article
Jean Vigo, morto ventinovenne di tisi nel 1934, nonostante l'esiguo numero di film e l'accanimento censorio di politici e produttori contro le sue pellicole, è tuttora uno dei miti della storia del cinema. Da "À propos de Nice", violento pamphlet sul mondo borghese, a "Zero in condotta", poema di straordinaria libertà creativa sul mondo dell'Infanzia, fino a "L'Atalante", canto all'amore e alle possibilità di una liberazione che, malgrado le costrizioni sociali, coinvolge tutte le età, l'opera di Vigo rappresenta un'eccezione nell'evoluzione delle avanguardie artistiche. Sales Gómes, in questa biografia, ricostruisce con minuziosa precisione un appassionato ritratto del giovane regista, inserendolo nella storia politica e culturale della Francia del tempo, dall'esplosione anarchica alla Prima guerra mondiale, e la nascita delle avanguardie, alle origini del Fronte Popolare. Neri saltano l'attualità e la modernità di un'opera indimenticabile, che oltrepassa i limiti della storia del cinema.