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Il volume presenta gli scritti del 1867-70. La crisi economica del 1866-67 aveva indotto un'ondata di agitazioni operaie in tutti i paesi industrialmente più avanzati, aprendo gli anni di maggior espansione e successo dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Alla sua direzione Marx, dato alle stampe il Primo libro del "Capitale", ebbe modo di dedicarsi quasi a tempo pieno nel tentativo di creare il partito internazionale del proletariato a partire dall'Inghilterra, allora centro strategico del mercato mondiale e del sistema degli Stati. Altro nodo era l'aggravarsi in Irlanda degli effetti della dominazione britannica, con un gigantesco processo di espropriazione dei piccoli contadini e la "disperata fuga di irlandesi affamati" verso le città industriali inglesi e americane, oltre a un generale immiserimento del resto della popolazione. In Germania la guerra austro-prussiana del 1866 aveva determinato assetti politici che aprivano nuove prospettive allo sviluppo del movimento operaio. Il 1868-69 vedeva anche l'esordio di Michail Bakunin nell'Internazionale, con la necessità per Marx ed Engels di dare battaglia anche su quel fronte.