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Le parabole raccolte in questo volume sono racconti attribuiti a Gesù riportati esclusivamente nei Vangeli canonici (fatta eccezione per quello non canonico di Tommaso), oltre che in qualche altra fonte antica; rappresentano il tratto distintivo della predicazione di Gesù rispetto al modo distante dal popolo di insegnare la dottrina di "scribi" e "farisei". Il termine "parabola" deriva dal greco (parabolé) e significa "comparazione", "similitudine". Attraverso di essa un argomento difficile, astratto, viene reso manifesto e comprensibile da tutti esponendolo in modo più concreto, per immagini, attraverso la narrazione di episodi tratti dalla vita reale e facilmente esperibili dai più. Le parabole qui riportate sono tratte dai Vangeli dei quattro Evangelisti e dal Vangelo apocrifo di Tommaso. Ogni Vangelo contiene un certo numero di parabole, talune appena accennate altre più sviluppate. Alcune di esse compaiono in più di un Vangelo, benché ovviamente con alcune varianti. Curiosamente, nel Vangelo secondo Giovanni sono riferite solo due parabole, entrambe assenti dagli altri Vangeli sinottici. Tre celebri parabole sono presenti in tutti e tre i Vangeli sinottici (non contando, quello di Giovanni). Le parabole presenti nel Vangelo secondo Marco, con pochissime eccezioni, o si ritrovano sia in quello di Matteo che in quello di Luca, oppure sono presenti nel solo Vangelo di Marco. Il Vangelo di Tommaso riporta, oltre alle parabole in comune con i Vangeli sinottici, due parabole non attestate altrove e considerate detti autentici di Gesù da diversi studiosi.