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Nella Padova dei primi decenni del Quattrocento, l'umanista Sicco Polenton si impegna a compilare gli Scriptorum illustrium Latinae linguae libri XVIII, opera di monumentale ampiezza, in cui si propone di raccogliere le vite e le opere di tutti i letterati latini, dalle origini alla generazione precedente alla propria, raccontate in una prospettiva di esemplarità morale. L'arco degli Scriptores illustres si chiude con un piccolo ma ideologicamente importante gruppo di autori moderni: Albertino Mussato, Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio. Il volume propone l'edizione commentata e la traduzione italiana di queste biografie, precedute da due saggi di inquadramento generale.