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I nove saggi qui riuniti intendono illustrare le stazioni più significative di quel vasto movimento di arte e di letteratura, rubricato sotto l'etichetta di Neoclassicismo, ormai liberato da ogni ipoteca conservatrice. Perché il lavoro di Parini, di Monti, di Foscolo e di Leopardi, sviluppato all'ombra di grandi teorici come Winckelmann e Lessing, ha assunto un carattere di rottura epistemologica, oggi apertamente rivendicato. La collaborazione fra le due discipline, che ha trovato il suo spicco europeo nella convergenza fra Canova e Foscolo, viene indagata in relazione a città che hanno avuto la ventura di ospitare i capidopera dei due protagonisti, Firenze e Londra.
