Tab Article
Catania è una città complessa, stratificata per le tante identità architettoniche che si sono avvicendate. Il suo "barocco" settecentesco l'ha marcata con un segno intangibile, riproposto a fasi alterne fino alla metà del Novecento. Ripercorrendo il tema della tradizione in ambito europeo, lo studio focalizza i regolamenti edilizi ottocenteschi e le relazioni della Commissione Edilizia soprattutto per l'arco cronologico 1925-1945 al fine di restituire i meccanismi e le dinamiche di un segmento importante della storia architettonica e urbana di Catania. Alcuni "sconfinamenti", fino al 1960 circa, cioè agli anni di grande espansione, sono giustificati dal contrasto tra le "nuove libertà" e le serrate indicazioni normative dei decenni precedenti. Dai rapporti della Commissione sono emersi il clima culturale dell'epoca, nuovi protagonisti, i collegamenti tra Roma e Catania, il coinvolgimento di figure come Ojetti, Piacentini, Calza Bini, Del Debbio.