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Il volume pubblica le lettere di Antonio Magliabechi (1633-1714), bibliotecario dei regnanti toscani, al principe e poi cardinale Leopoldo de' Medici (1618-1675). Dal carteggio traspaiono non solo i molteplici interessi letterari e scientifici che animano il Medici, ma anche il metodo del Magliabechi nell'analizzare un'opera da sottoporre all'attenzione del Principe, che consigliandosi con il suo bibliotecario, decideva di acquistarla o meno. Il tema dominante, perciò, è quello riguardante i libri che il Magliabechi ordinava in tutta Europa, principalmente a Venezia, a Lione ed Amsterdam (Blaeu), per il suo "padrone". Un cospicuo numero di lettere, e tra le più significative, è del tempo in cui il Cardinale si trovava a Roma, in occasione del conclave del 1669-1670, che portò al soglio pontificio il cardinale Altieri (Clemente X). In questo periodo il Medici fu impegnato alla revisione dell'Indice dei libri proibiti e il Magliabechi gli inviava sistematicamente notizie riguardanti gli autori e le opere degne di essere segnalate. Dalle lettere traspare il carattere puntiglioso del Magliabechi, che amava più l'intellettuale "oltramontano" che quello fiorentino.