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La Reggia di Caserta rappresenta un unicum nel panorama architettonico del meridione d'Italia. La realizzazione del nuovo palazzo Reale, del relativo Parco e dell'Acquedotto di pertinenza, per volontà di Carlo III Borbone e su progetto di Luigi Vanvitelli, comportò già all'epoca una implicita trasformazione sociale ed economica del territorio. In particolare è l'Acquedotto Carolino, con i suoi circa 40 km che attraversano i territori di cinque comuni, a rivestire ancora oggi il carattere di infrastruttura territoriale. È giusto che il moderno visitatore continui ad ignorare quanto impegno d'ingegno e quanta fatica siano stati necessari per ottenere quel risultato che si apprezza, attualmente, solo sotto l'aspetto scenografico nel tratto più appariscente dei Ponti della Valle? Prendendo spunto da tali considerazioni il presente volume riepiloga le ricerche ed i rilievi effettuati dal gruppo coordinato da Cesare Cundari, raccogliendo anche gli esiti della ricerca finanziata dall'Ateneo federato per la "Scienza e Tecnologia" negli anni 2007 e 2008 sul team "l'opera vanvitelliana per la realizzazione dell'Acquedotto Carolino".