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Il Nomos della Terra è stato pubblicato nel 1950, "quando - come opportunamente sottolinea Giuseppe Foglio nel suo contributo - il mondo era molto diverso da quello attuale, ed è stato meditato già negli anni Quaranta, quando il mondo era ancora un altro". Un'ottima ragione per parlarne. Per una celebrazione non rituale e non accademica della più importante e imponente opera schmittiana del secondo dopoguerra. Contributi di Luigi Alfieri, Agata C. Amato Mangiameli, Vincenzo Baldini, Antonio Cantaro, Claudio De Fiores, Alessandro Di Caro, Enzo Di Salvatore, Giuseppe Foglio, Gonzalo Maestro Buelga, Luigi Mari, Pasquale Serra, Alberto Vespaziani, Stefano Visentin.