Tab Article
Celestino Galiani (1681-1753), notevole operatore culturale nella Napoli del primo Settecento, assume una fisionomia nuova alla luce di documenti inediti (stampati e manoscritti), relativi al suo impegno nella critica biblica. La puntuale ricostruzione di un episodio cruciale della biografia di Galiani, che getta luce su un periodo tormentato della storia della Chiesa di Roma, consente una diversa interpretazione del pensiero napoletano e del rapporto fra Pietro Giannone e Giambattista Vico.