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Tra i classici della letteratura vittoriana, Beauchamp's Career (1874-76) occupa senza dubbio un posto di rilievo, non solo perché segna l'inizio della piena maturità di George Meredith (1828-1910), uno dei protagonisti della scena intellettuale ottocentesca, ma soprattutto perché rappresenta mirabilmente la crisi che investe la società inglese della seconda metà del secolo. Bildungsroman e romanzo filosoficopolitico, Beauchamp's Career drammatizza il declino dell'autorità costituita (politico-istituzionale, patriarcale, maschile) attraverso la parabola pubblica e privata del giovane Nevil Beauchamp. Il presente volume propone una rilettura del romanzo e illustra l'originalità dell'opera meredithiana che anticipa, nei temi e nelle modalità della narrazione, le innovazioni proprie della prosa modernista.