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«Questo volume presenta la figura di Silvio Villa, un ricchissimo industriale tessile piemontese emigrato a New York che, nel 1919, pubblicò a proprie spese il racconto "Claudio Graziani. An Episode of War", forse il primo testo letterario dedicato all'orrore delle fucilazioni sommarie così frequenti nell'esercito italiano nell'ultima fase della Prima guerra mondiale, cui Villa aveva partecipato come volontario. Al di là del puro valore letterario, la cosa più interessante di "Claudio Graziani" è effettivamente la sua sorprendente tempestività: nel 1919 l'Avanti! si occupò per la prima volta del caso del generale Andrea Graziani, cui si imputavano trentaquattro esecuzioni sommarie. Oggi si è orientati a mettergliene in capo almeno una cinquantina, e si sono accertate le sue responsabilità su numerosi altri episodi di cieca e gratuita violenza consumati già prima di Caporetto. È decisamente molto probabile che anche il tenente Silvio Villa avesse sentito parlare di Andrea Graziani; e del resto non sembra dunque poter essere un caso la coincidenza onomastica: il fucilato del racconto di Villa porta lo stesso cognome del più spietato dei fucilatori.» (Francesco Durante)