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Neri Pozza nasce a Vicenza il 5 agosto 1912 da Ugo Pozza, scultore antifascista (1882-1945), e da Redenta Volpe (1887-1950) che da ragazza lavorò nella nota sartoria vicentina delle sorelle Dionisi. Nel 1938 fonda con i suoi amici, una piccola brigata di "teste calde" tenuta d'occhio dalla polizia fascista, le edizioni dell'Asino Volante per dare alle stampe "La gaia gioventù", una raccolta di poesie di Antonio Barolini. Nel 1941 dà vita a una nuova sigla editoriale, "Il Pellicano", e nel 1942 pubblica la fortunata antologia "Saffo e altri lirici greci", curata da Manara Valgimigli, che conosce ben tre edizioni. Tra il 1944 e il 1945 viene incarcerato per due brevi periodi presso il carcere cittadino di San Biagio e presso quello di San Michele per sospetta attività antifascista. Alla fine del 1945 si trasferisce a Venezia dove incontra la compagna della sua vita, la scrittrice Lea Quaretti di cui pubblicherà le opere più importanti. Nel 1946 escono i primi due titoli di Neri Pozza Editore: "Peter Rugg", "l'errante" di William Austin e "Paludi" di André Gide, entrambi tradotti da Aldo Camerino. Nello stesso anno pubblica le "Poesie nuove" di Vincenzo Cardarelli e la raccolta di poesie intitolata "Maschera in grigio". Nel 1947 vede la luce la celebre versione del "Vangelo", affidata a quattro letterati: Nicola Lisi, Corrado Alvaro, Diego Valeri e Massimo Bontempelli.