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Gli ultimi fuochi del secondo conflitto mondiale divampano nel cuore del territorio tedesco, quando Elie Schacten, al volante di una jeep, si arresta nella radura di una foresta della Germania del nord. Un uomo alto è in attesa, si chiama Gehrard Lodenstein. Lodenstein si accosta alla jeep e, con l'aiuto di Elie, comincia a scaricarla. Numerosi sacchi pieni di lettere sono messi su un montacarichi che si spinge fino a dieci metri sotto terra fino una grande porta con la scritta "Gleich Antworten Mogen"-"Rispondi allo stesso modo". Al di là di quella porta quaranta e più anime vivono, dormono e si arrabattano per una missione incredibile: rispondere alle lettere dei morti. Briefaktion, "Operazione Posta": rispondere, usando lo stesso tono e lo stesso stile, alle lettere che i deportati nei campi sono stati costretti a scrivere ai parenti prima di entrare nelle camere a gas. Lettere in cui le vittime lodano le condizioni di vita dei lager, e alle quali occorre dare riscontro perché la Soluzione finale resti ben celata sotto un cumulo di credibili menzogne. Sono scrivani abili ed esperti e, tuttavia, in gravi ambasce, poiché dal Ministero per l'Educazione del Popolo e per la Propaganda è appena giunto un ordine assurdo: rispondere a un vivo: il filosofo Martin Heidegger che è in attesa da tempo di un riscontro dal suo optometrista ebreo, al quale ha chiesto un nuovo paio di occhiali.