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Alla fine del XV secolo, la scoperta del Nuovo Continente rivelò agli occhi degli Europei l'esistenza di popoli e culture le cui manifestazioni artistiche e intellettuali apparivano incredibilmente diverse dalle loro. Se a quell'epoca i "bianchi" conquistatori non vollero né seppero apprezzare e rispettare un tale patrimonio, da tempo ormai le civiltà precolombiane sono state rivalutate e gli archeologi stanno cercando di ricostruirne il meraviglioso mosaico culturale, le cui radici affondano in un substrato risalente a diversi millenni prima di Cristo. Lo scopo di questo volume è quello di ripercorrere il cammino di alcune tra queste civiltà, quelle, cioè, che si svilupparono nell'area mesoamericana, dando vita a centri urbani assai evoluti e raffinati. Gli Olmechi, i Maya, gli Aztechi e altri popoli meno conosciuti hanno infatti lasciato vestigia straordinarie, sotto forma di grandi complessi architettonici, sculture monumentali, ceramiche, gioielli, nonché sorprendenti testimonianze scritte, che solo di recente hanno svelato i loro segreti. In queste pagine si vuole inoltre sottolineare l'importanza delle cosiddette "culture minori", che fino a oggi sono state ignorate dal grande pubblico, ma che hanno ugualmente contribuito allo sviluppo economico e artistico della Mesoamerica precolombiana. L'opera è caratterizzata da una duplice chiave di lettura, scientifica e divulgativa, che consente un approccio approfondito con un mondo molto lontano dai modelli odierni.