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Una felice giovinezza quella di Satoko Kitahara. Figlia di un docente universitario, riceve una solida formazione, ma a sedici anni si ritrova a fare turni massacranti al tornio di una fabbrica per aerei: la guerra sta infliggendo gravi perdite, di uomini e di armi, all'esercito giapponese. La fine della guerra lascia non solo un cumulo di macerie, ma anche una grande inquietudine nel cuore di tanti giovani: gli ideali e i bei sogni della giovinezza erano solo illusioni? Un giorno Satoko entra casualmente in una chiesa e si sente attirata da una statua della Madonna di Lourdes. È il primo passo di un cammino che la porta a chiedere il battesimo. L'incontro con padre Zeno, che era stato stretto collaboratore di padre Kolbe, le fa scoprire il Villaggio delle formiche, dove vivevano in condizioni miserabili persone private di tutto dalla guerra. Sempre più provocata dalla vita del Villaggio, Maria Satoko decide di lasciare la sua bella e confortevole casa e di stabilirsi fra gli straccivendoli per condividerne la vita. Quando le sue condizioni di salute le impediscono di lavorare, diventa il cuore del Villaggio, attraverso la preghiera e il sorriso che attrae chiunque la incontri. Già in vita la sua testimonianza diventa nota in tutto il Giappone. Muore nel 1958 a soli ventinove anni. Papa Francesco l'ha proclamata venerabile il 22 gennaio 2015.