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È forse il settantennio più difficile della storia cristiana recente, in cui si concentrano gravi sfide della contemporaneità che in pochi decenni modificano profondamente le strutture della società, delle relazioni fra i popoli e gli stati, del pensiero e della mentalità comune. La voglia di non fare i conti con la Chiesa è fortissima a tutti i livelli. Sono anni, però, in cui sorgono anche grandi personalità ed esperienze religiose e di condivisione che comunicano la continua attenzione di Dio verso gli uomini e verso la Chiesa, fra gli altri Bernardette Soubirous, don Bosco, John H. Newman, monsignor Scalabrini, Luigi Orione, madre Cabrini, Teresa di Lisieux, ma anche del risveglio evangelico e quello ecumenico. Lo scontro tra le potenze europee e la loro aggressività imperialistica raggiungono il massimo grado con la spartizione coloniale dell'Africa e del mondo in zone di supremazia e l'esplodere della prima guerra mondiale, che apre ferite insanabili. La complessa vicenda della Russia giunge fino alla rivoluzione bolscevica. Il pontificato di Leone XIII, la sua enciclica Rerum Novarum, l'impegno sociale dei cattolici e poi quello di Pio X con la questione modernista, la formulazione del nuovo codice di diritto canonico, del catechismo, l'avvio della riforma liturgica, gli studi biblici di padre Lagrange completano il disegno del periodo. L'opera «La Chiesa e la sua storia», pur mantenendo una fruizione per i ragazzi, è corredata di un apparato illustrativo con relative didascalie che ne fanno una prima enciclopedia storica del cristianesimo per la famiglia.