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«Il cristianesimo è il dono di un'amicizia che perdura nella vita e nella morte». Queste parole di Benedetto XVI sono le più vere per descrivere la vita e quanto è accaduto dopo la morte di Graziano Grazzini, avvenuta a Firenze il 6 settembre 2006 per un infarto che lo ha stroncato ad appena cinquant'anni, mentre si trovava nel suo ufficio di capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale. Graziano aveva incontrato il movimento di Comunione e Liberazione all'inizio degli anni '80 e aveva aderito con grande semplicità a quella compagnia di amici che aveva reso presente Cristo alla sua vita. E la gratitudine per quell'amicizia gli aveva cambiato il modo di sentire se stesso e i suoi interessi, di vivere le amicizie, di concepire il rapporto con la donna, di rendersi utile al mondo. «Lieto e grato, di questa misteriosa avventura» aveva scritto ai suoi amici per il suo cinquantesimo compleanno. Le lettere scelte vogliono "registrare" espressioni, tappe, sentimenti che hanno scandito la sua vita, abbracciata e allietata dall'incontro cristiano.