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Cosa ci fa ridere? Un fatto, un'immagine, un'esperienza che ci sorprendono, ci spiazzano perché si rivelano incongruenti con le nostre attese, con la normalità, con quello che già conosciamo. L'umorismo, in particolare, gioca con le parole: le deforma e ne scardina la logica, le usa per "attaccare" potenti e istituzioni, per trasgredire o anche solo per tirare su il morale. L'autore esamina le caratteristiche proprie dell'umorismo, i suoi sintomi e la sua natura: ci aiuta a distinguere il divertimento dalle emozioni ordinarie; ci spiega perché l'umorismo sia spesso un'esperienza estetica, esplorando con noi i mondi opposti della commedia e della tragedia; ci accompagna infine in una valutazione etica di meriti e demeriti dell'umorismo e del suo immancabile compagno, il riso, nei cui confronti filosofia e religione hanno quasi sempre mostrato diffidenza e ostilità. Leggendo questo libro ci chiariremo le idee su alcune questioni di lunga data: cosa ci fa ridere e perché; come siano tra loro legati umorismo e divertimento; la nostra umana inclinazione alla risata e i suoi effetti psicologici; ciò che ha potuto produrre nei primi esseri umani l'umorismo e come questo si sia poi sviluppato. E soprattutto scopriremo quanti e quali benefici la capacità di ridere ha portato alla nostra specie e porta tutti i giorni a ognuno di noi. Con una prefazione di Robert Mankoff.