Tab Article
Aroldo Spiazzali, ferroviere alla stazione di Modena e lanciatore di disco e del peso, aveva già più di quarantacinque anni e non aveva ancora smesso di gareggiare per la sua vecchia società di atletica leggera, "La Fratellanza Modena". Malgrado la sua tarda età continuava a essere il terzo assoluto in Italia dopo Adolfo Consolini e Peppone Tosi, che erano arrivati primo e secondo alle Olimpiadi di Londra del 1948. Oggi, terzo millennio, non sarebbe più una rarità, ma a cavallo della fine degli anni Quaranta e inizio dei Cinquanta, fare dello sport era tollerato a fatica e il più delle volte osteggiato alla grande dalle famiglie finché si era giovani; dopo... bisognava assolutamente mettere la testa a posto e dedicarsi al lavoro e alla famiglia. Il buon Aroldo a ogni anno nuovo affermava: "Gareggio anche per questa stagione poi chiudo!..."