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Il IV secolo a. C. fu decisivo per la nostra penisola, in quanto due popoli giovani se ne contendevano il predominio: i romani con l'egemonia imperialistica e i sanniti con l'espansione federale. In quella lotta intervennero direttamente personaggi di alto valore militare come l'eroe delle Forche Caudine Gavio Ponzio, figlio di Erennio, Decio Mure con Gellio Egnazio, e intervennero altresì personaggi d'indiscusso livello culturale e filosofico come Archita di Taranto (il Leonardo dell'antichità), Dione di Siracusa, discepolo devoto di Platone, i quali, discutendo con Platone stesso a Taranto, e sotto la sua supervisione, immaginarono diversi sistemi politici, tra cui quello del "federalismo", da realizzare per le popolazioni del nostro territorio. Non è quindi fuori luogo ricordare fatti e personaggi remoti nella storia le cui proposte politiche, anche se non furono realizzate ai loro tempi, potrebbero considerarsi di viva attualità, costituendo perennemente la "luce ideale" di ogni vita associata e fornendo un interessante spunto per conoscere le vicende di due regioni italiane, l'Abruzzo e il Molise, molto spesso dimenticate.