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Di solito è facile respingere in fondo alla coscienza la più vecchia delle nostre delusioni, ma di tanto in tanto anch'essa riesce ad emergere dal buio per permettere al meccanismo del rimpianto e della paura, a cui prima o poi nessuno sfugge, di mettersi in moto e confrontarci con quello che realmente siamo. L'avvocato G.G. è preda di una forma cronica di disagio. Vive sulla propria pelle il tormento della separazione e della non armonia tra i corpi. La sua esistenza sacrificata sotto gli incartamenti della professione è alla ricerca di una rivalsa che necessariamente passa dalla riscoperta del suo antico amore proibito: la musica. Una rivolta, difficile e dolorosa, contro un destino non desiderato.
