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L'odore del mosto durante la vendemmia settembrina, la processione al cimitero il giorno d'Ognissanti, le statuine di gesso del presepe, i giochi con l'amica Marina, il tifo per Bartali e il vecchio grande Toro... I ricordi degli anni Cinquanta si confondono con le più dolorose vicende del presente: la morte della madre e la lunga degenza del padre all'ospedale San Lazzaro. Alba e i suoi dintorni sono il teatro in cui si snoda la vita dell'autrice che con un susseguirsi di flashback ci guida nella sua storia e in quella di tutti i piemontesi che sono stati bambini nell'immediato dopoguerra.
