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Con l'entrata in vigore della mediazione - applicabile alle controversie di valore non superiore a 20.000 euro, per atti emessi dall'Agenzia delle entrate e notificati dal 1° aprile 2012 - il processo tributario cambia volto. Molteplici, infatti, sono le ricadute che su di esso ha il nuovo istituto e che riguardano, ad esempio, il ridimensionamento della conciliazione giudiziale-espressamente esclusa per le controversie oggetto di reclamo - la decisione in merito alla condanna alle spese di giudizio e la fase cautelare. A tali novità se ne aggiungono altre, non meno importanti, sul piano procedurale, quali l'introduzione della nota di iscrizione a ruolo, l'obbligo di indicare, nel ricorso, il codice fiscale, l'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e il numero di fax del difensore, nonché il valore della controversia per l'assolvimento del contributo unificato. Accanto alle modifiche procedurali, altrettanto rilevanti sono le riforme-con l'introduzione del cd. accertamento esecutivo - in tema di accertamento e riscossione. Il volume, giunto alla Quinta Edizione, opera un'analisi dettagliata del mutato sistema processuale con un puntuale richiamo alle ultime evoluzioni della giurisprudenza della Suprema Corte e ai più recenti orientamenti dell'Agenzia delle Entrate e della dottrina prevalente.