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Nel novembre 2001 la Corte di Giustizia delle Comunità europee condannava l'Italia (C-4912000) per l'incompleto recepimento delle direttive comunitarie in relazione ai profili delle capacità e delle attitudini necessarie per svolgere i compiti di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) così come previsti dal D.Lgs. 626/94. La L. i marzo 2002, n. 39 conferiva, con l'art. 21, una delega al Governo per risolvere la situazione creatasi dopo la citata sentenza della Corte di Giustizia; in virtù della delega è stato emanato il D.Lgs. 23 giugno2003, n. 195 poi integrato con l'accordo tra Governo, regioni e province autonome di Trento e Bolzano, del 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza Permanente Stato/Regioni. I professionisti che intendono ricoprire l'incarico di Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione possono fare riferimento a questo manuale, che presenta il sistema gestionale della sicurezza suddividendo la sua complessità in quattro parti: 1. la pianificazione della prevenzione, la gestione della sicurezza, il tema della qualità; 2. la comunicazione interpersonale, la negoziazione e il conflitto; icontesti lavorativi, l'approccio ergonomico, l'organizzazione aziendale come sistema; 4. le politiche informative e le azioni formative a supporto della politica della sicurezza.