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"Questa storia racconta di Caterina, che ancora non c'è, e di tutte le Caterine che già ci sono. Dice di una assenza e di molte presenze che cercano uno spazio sicuro dove convivere dentro di me. Dice della infelicità ma anche della meraviglia in essa contenuta." Caterina non esiste. La figlia che Marta e Fabio da lungo tempo sognano di avere non è mai arrivata, nonostante tutti i progetti e tentativi - dalle visite specialistiche ai cicli ormonali, dalla fecondazione assistita ai consigli degli esperti, veri o presunti - che negli anni hanno tenuto viva la speranza ma anche incrinato la felicità della coppia. Marta, medico competente e appassionato, trascorre intanto le sue giornate nel reparto di ematologia e oncologia pediatrica in cui lavora cercando di salvare i figli degli altri, trasformando, nei momenti migliori, l'ospedale in un mondo quasi magico in cui tenere a bada "il drago del dolore". In questo commovente e lucidissimo memoir, che parla di malattia e infertilità di coppia con una scrittura limpida e precisa, Marta Verna condivide con i lettori le sue esperienze di medico e di paziente, riuscendo a intrecciare, con grazia, dolore e speranza: "Quanto si impara quando si diventa pazienti, quanto si capisce dell'importanza di dosare ogni singola parola, ogni gesto che si compie".