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«Grazie per aver aperto questo libro. Che c'è dentro? Non lo saprete mai, se non lo leggete. Ma vi daremo qualche piccola indicazione. Giusto per disorientarvi un po'. Se non siete disposti a deragliare di un millimetro dalle vostre rassicuranti abitudini, dal primo caffè mattutino all'ultimo film prima di andare a letto, questo libro non vi serve. Se non vi solletica l'idea di incontrare sui sentieri meno battuti dell'Himalaya filosofi orientali demolitori dell'Io, architetti della Supermente, maestri della deprogrammazione razionale, virtuosi dello zen e pensatori straordinariamente originali e spiazzanti, questo non è il vostro libro. Se non sentite il richiamo delle leggende indiane, dei punti di vista radicalmente opposti e non siete attratti dall'inatteso, rimettete pure il libro sullo scaffale. In giro troverete qualcosa di più interessante. Se invece siete curiosi, amate gli sguardi inediti e vi attira l'idea che una cultura agli antipodi della nostra possa condurci per mano in un'eccitante ricerca di prospettive nuove, allora questo libro fa al caso vostro. Date fiducia alla vostra mente, se volete che essa ricambi.» (Zap Mangusta)