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Il Sinodo mondiale sulla famiglia del 2015 è stato l'occasione per una proposta di ricerca sulla famiglia nel territorio diocesano di Tempio-Ampurias, promossa dall'Istituto Euromediterraneo con la collaborazione del gruppo di ricerca del Centro Studi Urbani dell'Università di Sassari. L'oggetto centrale del volume è appunto la famiglia e, specificamente, la condizione attuale di tale istituzione in un'area del nord-Sardegna - Gallura e Anglona -, in particolare, rispetto alla sua struttura, agli aspetti valoriali, oltre che a quelli culturali ed economici. I risultati della ricerca si inquadrano non solo nell'area coinvolta, ossia nella delimitata dimensione spaziale (seppure inserita nel contesto più generale della Sardegna in rapporto al dato nazionale), ma anche nella dimensione temporale in cui è stata sviluppata l'indagine. Infatti, dal momento in cui è stata fatta la rilevazione (compresa l'analisi dei risultati) e la pubblicazione è passato poco più di un anno e mezzo. Questo può apparire un tempo limitato rispetto ai percorsi necessariamente più lenti della riflessione scientifica, ma l'anno 2020 ha segnato un acceleratore dei mutamenti sociali, in relazione all'emergenza sanitaria per la diffusione del virus Sars CoV-2. La pandemia ha reso immediatamente visibili i numerosi effetti perversi (e voluti) del modello sociale che ha storicamente prevalso, mettendo in crisi molti assetti pubblici e privati, economici e culturali, di cui la famiglia continua a essere un perno fondamentale, nonostante i diversi cambiamenti che l'hanno coinvolta.