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«È un viaggio appassionato e metaforico nella mia terra per scoprirne la bellezza sublime e deturpata, raccontarne le speranze, i dolori, le virtù più recondite e segrete. Una Sicilia mitica, misteriosa, sfuggente, sempre uguale a sé stessa, eppure dalle grandi opportunità, a cominciare dal suo immenso patrimonio archeologico ed architettonico, dal suo mare, dalle sue antiche tradizioni popolari e culinarie. Un piccolo universo che è specchio del mondo intero. Un teatro dove va in scena ogni frazione di umanità con una variopinta collezione di personaggi straordinari con il loro sfondo eroico o drammatico che sembrano tutti usciti dalla penna di Verga, Tomasi di Lampedusa, Pirandello. Una terra ferita dalla fuga dei suoi cervelli migliori, con tanti problemi economici e sociali irrisolti da anni e che la pandemia ha ulteriormente aggravato. Occasioni perdute nell'indifferenza collettiva, tra servizi sociali fatiscenti, scandalosi ritardi nella costruzione delle opere pubbliche, soldi stanziati e mai spesi, ricatti malavitosi, promesse mai mantenute dalle istituzioni e dalla politica». Prefazione di Vincenzo Morgante.