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Il libro descrive e vuol mettere in condivisione, in un'ottica di knowledge sharing (condivisione delle conoscenze), l'esperienza della stratificazione della popolazione realizzata in una delle regioni tra le più piccole d'Italia, il Molise, che per le sue peculiarità e caratteristiche può rappresentare un laboratorio di sperimentazione di strumenti innovativi. Il Sistema Sanitario Nazionale e tutte le organizzazioni regionali si trovano in questo momento storico a confrontarsi con variabili come la gestione della complessità clinica dei pazienti, l'invecchiamento della popolazione e la conseguente sostenibilità dell'intero sistema. Gli operatori della sanità moderna devono governare un mutato scenario, complesso e dinamico, determinato dall'esplosione di patologie che fino a qualche decennio fa non avevano percorsi predefiniti precisi. Il libro, anche attraverso i contributi di autorevoli firme (Andrea Urbani, Giacomo Bazzoni, Mario Morlacco, Luca Brunese, Antonio Gaudioso, Maria Teresa Bressi, Francesco Colavita, Giuseppe Massaro e Antonio Lucchetti) utili ad inquadrare il contesto da diversi punti di vista, descrive temi che stanno variando il modello di risposta che i Sistemi sanitari e le ASL devono adottare per garantire l'appropriatezza, l'efficacia e l'efficienza delle prestazioni attraverso la governance, la continuità e l'integrazione dei servizi, la centralità delle persone e del personale sanitario. La disponibilità di flussi informativi che accompagnano il paziente e ne descrivono il percorso all'interno dei sistemi sanitari, può rappresentare un'importante chiave di volta per la sanità italiana. I dati sono oggi la leva essenziale per una necessaria digital trasformation dell'intero SSN e, se ben organizzati, possono supportare la governance, a tutti i livelli, nel raggiungimento di obiettivi di riduzione della variabilità delle cure consentendo, quindi, d'investire nel miglioramento trasversale dei processi. Lo studio osservazionale descritto anche nei risultati ottenuti, si basa sulla metodologia del Population Health Management (PHM) e sulla sua applicazione trasversale per le policy aziendali, regionali e nazionali. Abbinato alla stratificazione, il PHM consente d'identificare la popolazione di riferimento (in questo caso il Molise) in base al bisogno di salute e alla gravità della condizione, permettendo un'attenta valutazione degli outcome di salute per definire strategie ed interventi specifici per le classi di pazienti. L'obiettivo è di reingegnerizzare attraverso le evidenze i processi dell'assistenza sia a livello regionale che di ASL, rimodulando l'assistenza della persona, nel pieno principio della patient center care. Rispondere in modo più efficace alle sfide poste dalle malattie non trasmissibili (non communicable diseases, NCD) consentirà di ridurre le disuguaglianze, ponendo un accento particolare sulle popolazioni vulnerabili, stimolando una rafforzata risposta dei sistemi sanitari, più inclusiva e mirata con una più consapevole partecipazione dei cittadini ai processi di tutela della loro salute.