Tab Article
Molti ricordano la faccia perplessa di Alberto Sordi che alla Biennale di Venezia del '68 guarda dentro il buco di un nudo dello scultore Alberto Viani. E, per un pubblico fermo a un'estetica primo novecentesca, fatta di "buone cose di pessimo gusto", di gozzaniana memoria, è ben difficile digerire i tagli di Fontana o i sacchi di Burri. Oggi l'arte contemporanea, l'arte post internet, è fatta di tante cose. Così come non si può fare musica senza note e poesia senza parole anche la pittura non si può fare senza colori, pennelli, tele; e se guardiamo la top 500 degli artisti contemporanei per l'anno 2016 osserviamo che molti di essi usano ancora il fatto pittura per esprimere ed esprimersi. Ma assieme a questo tipo di arte esiste anche l'arte concettuale: l'installazione, la fotografia, la videoarte, l'arte computerizzata, l'arte del riciclo, la performance. E domani? Per dirla con Lorenzo de' Medici: "del doman non v'è certezza". Il volume cerca di dare una rappresentazione di quello che è arte, di prima e di adesso.