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Questa ricerca esamina il pensiero etico-economico di Wilhelm Röpke (1899-1966), uno dei padri fondatori dell'Economia Sociale di Mercato, difensore del cattolicesimo liberale e teorico di un umanesimo economico. Il volume ricostruisce l'articolata ricezione di Röpke all'interno del pensiero sociale cristiano e analizza le sue discussioni con economisti e lo so a lui contemporanei (come Hayek, Eucken, Croce ed Einaudi), e con alcuni esponenti della Dottrina Sociale Cristiana (tra i quali Messner, Nell-Breuning, Nawroth, Sturzo e Vito). Il lavoro, inoltre, sviluppa i lineamenti teorici dell'etica dell'economia e i punti di convergenza tra l'Economia Sociale di Mercato e la Dottrina Sociale Cristiana. Röpke critica sia un'economia pura separata dal contesto storico e sociale in cui sono inseriti i processi economici sia un cieco moralismo che non tenga conto delle leggi economiche. A distanza di cinquant'anni Röpke ci insegna che l'etica senza economia è vuota, l'economia senza etica è cieca!