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Per seguire le tracce di Cristo, si dovrà camminare tra il grano e la zizzania, si dovrà imparare a distinguerli cominciando da quei loro semi che germogliano nel nostro cuore; si dovrà guardare il cuore dell'altro e le sue ferite, fino a scorgere persino dietro e dentro l'omicida quell'essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio, un'immagine che permane indelebile nonostante il male e il peccato. È folle pensare di fronteggiare le mafie con la forza disarmata del Vangelo? Forse, ma con quella stessa follia che chiede di amare i nemici e di pregare per i persecutori, di odiare il male ma amare le persone, anche quelle che sembrano aver smarrito la loro appartenenza all'umanità. Solo così la presenza misericordiosa dei cristiani nella compagnia degli uomini si rivelerà sale e luce, solo così pace e giustizia si abbracceranno, solo così vedremo germogliare nel campo del mondo cieli nuovi e terra nuova, dove l'uomo non sarà più lupo per l'uomo. Prefazione di Santi Consolo. Postfazione di Enzo Bianchi.