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Il volume, scritto da Mario Panarello e Alfredo Fulco, è frutto di una ricerca di oltre dieci anni. L'opera è corredata da un cospicuo corpus grafico e documentario che fa da supporto a un consistente apparato storico e critico, ruotante attorno al tema delle residenze e delle famiglie nobiliari calabresi, in un periodo compreso fra il XVII e il XIX secolo. Perno della ricerca è villa Caristo, una delle più importanti dimore extraurbane calabresi e dell'Italia meridionale, ubicata in un territorio dal paesaggio ancora quasi del tutto incontaminato nei pressi di Stignano, voluta dalla famiglia dei Lamberti. Edificata qualche anno dopo il vicino castello di San Fili, nella prima metà del XVIII secolo, la residenza venne acquistata dai marchesi Clemente di San Luca, che possedevano il feudo della vicina Placanica, quando vide un significativo intervento di ampliamento e decorazione. La ricerca ha portato all'acquisizione di dati storici connessi alla vita dell'edificio e ha proposto l'intervento di alcuni artefici non secondari. L'analisi della tipologia e del linguaggio architettonico della residenza e del giardino, attraverso un gioco di rimandi a opere presenti sul territorio regionale, extraregionale ed europeo, ha gettato nuova luce sulle sue peculiari qualità, probabilmente frutto di personalità attive sul territorio in contatto con la raffinata cultura artistica napoletana che ancora in pieno Settecento gode di una sua autonomia linguistica in concorrenza con altre tendenze artistiche.