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Trenta giorni per le strade e i sentieri della Calabria. Un viaggio a piedi che comincia dal paese franato di Cavallerizzo, risale fino al Pollino, taglia un paio di volte la punta dello stivale da est a ovest. Poi scende fino allo Stretto e tocca la linea del traguardo a Montalto d'Aspromonte, tra i fantasmi della 'ndrangheta arcaica e le guerre di lupara postmoderne. Con la globalizzazione le categorie di "centro" e "periferia" hanno sempre meno senso. Questo mese di cammino in una regione periferica e centrale al tempo stesso, cerca di disegnare una mappa nuova e costituisce una narrazione che va oltre i generi dell'inchiesta, il reportage e la fiction. È un viaggio che cerca di addentrarsi nei territori delle sfiancate retoriche che descrivono questa terra come arretrata e refrattaria o, all'opposto, come un'arcadia da proteggere dalle contaminazioni. E che punta a scardinarle dall'interno, con la forza del racconto. Introduzione di Wu Ming 2.