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Sullo sfondo dei vicoli delle pittoresche "rughe" catanzaresi, "Guagliò" racconto la storia intrecciata di tre vite, tre giovani esistenze legate da un sentimento di amicizia puro, saldo tanto da oltrepassare i limiti delle incomprensioni e delle gelosie adolescenziali. Pieveloce, Francesco e Lia riusciranno a superare con successo le dure prove a cui il destino li sottoporrà, per ritrovarsi pronti ad affrontare la vita adulta, dopo aver maturato la consapevolezza che le difficoltà e i dolori, per quanto forti e apparentemente insormontabili, non possono scalfire l'unicità di un vincolo che li ha resi "indispensabili gli uni agli altri". "Guagliò" è un romanzo poliedrico, d'amore, d'amicizia e di ideali, ma è anche un bellissimo e colorito squarcio di vita popolana, una finestra aperta su un mondo, tanto caro all'autore, oramai mutato, se non del tutto scomparso, fatto di rapporti genuini e semplici, di legami autentici e non corrosi dal tempo né dalla "smania" di affermarsi a scapito dell'altro.